Libreria | Autore/Titolo/Editore | Breve descrizione | Motivazione |
Alfani | Antonio Moresco Canto degli alberi Aboca, 2020 |
L’autore ha scritto questo libro durante il lock-down, quando era murato in casa. Egli inizia a guardare gli alberi ed alla natura con occhi diversi, trasformando la quarantena in una nuova esperienza di scrittura | il “Canto degli alberi” di Moresco è un libro dedicato alla natura, agli alberi che riescono ad insinuarsi e a resistere nell’asfalto e nel cemento. Per parlare di un nuovo umanesimo ambientale si deve partire da questo libro |
Alzaia | Ezio Manzini Abitare la prossimità Idee per la città dei 15 minuti EGEA, 2021 |
Nel grande ciclo di affreschi Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo, che Ambrogio Lorenzetti dipinse a Siena nel 1338, nella parete del Buon Governo si vede quella che ai suoi tempi si pensava avrebbe dovuto essere una città ben governata: una città compatta, ricca di luoghi pubblici e privati in cui diversi gruppi di persone sono intenti in una varietà di attività produttive e di consumo; una città complessa che ribolle di vita, circondata da una campagna a sua volta ricca e diversificata. La città ben governata che Lorenzetti ci mostra ha dei caratteri che per molti versi la rendono simile a quella che oggi potremmo definire una «città delle prossimità»: una città a scala umana, densa e diversificata nelle funzioni, caratterizzata da spazi pubblici e da un mix di attività residenziali e produttive. Una città in cui il valore della prossimità è evidente sia nella sua dimensione funzionale sia in quella relazionale. Una città che è vivibile perché, come in quella di Lorenzetti, la prossimità che vi si trova è ampiamente diversificata, in quanto tutto ciò che si può volere – e si può volere fare – è vicino. Molte città nel mondo, tra cui Parigi, Barcellona, Milano, hanno preso degli impegni e stanno facendo dei passi in questa direzione. Così facendo ci mostrano delle anticipazioni concrete di ciò che questa città delle prossimità potrebbe essere: una città in cui innovazione sociale, beni comuni, comunità locali, cura e lavoro di cura diventano parole chiave di una progettualità che, grazie a infrastrutture coerenti (ivi comprese le piattaforme digitali il cui ruolo è oggi imprescindibile), accorcia le distanze, intrecciando costruzione e rigenerazione. Nel grande ciclo di affreschi Allegoria ed effetti del Buono e del Cattivo Governo, che Ambrogio Lorenzetti dipinse a Siena nel 1338 | A questo libro abbiamo pensato quando il Rotary Club Firenze Valdisieve ci ha dato il tema di questa edizione del premio Vallombrosa: “Sostenibilità e resilienza – Verso un nuovo umanesimo ambientale”. Il libro di Manzini propone un modello concreto di città nel pieno solco delle misure necessarie al contrasto dell’emergenza climatica ma anche una riscoperta della prossimità come bussola nella progettazione urbanistica. Prossimità che si è riscoperta come valore e come elemento di qualità della nostra vita anche nella fase delle limitazioni imposte dalla lotta alla pandemia. |
Florida | Paolo Ciampi L’ambasciatore delle foreste Arkadia, 2018 |
Poco importa che si tratti di catastrofi che riguardano tutti, ogni volta che sente parlare di ambiente l’autore viene preso dalla noia. Un giorno un collega gli regala un libro che parla di George Perkins Marsh, primo ambasciatore in Italia degli Stati Uniti, solo dieci anni più tardi capirà di chi si tratta: è l’uomo che, nel secolo del progresso e dell’industria, prima ancora che esista la parola ecologia, capisce cosa sta succedendo al mondo | La biografia di un ecologista e della sua vita straordinaria dalle foreste del New England a quelle del nostro Appennino, passando per i deserti dell’Africa. Ma soprattutto un viaggio intorno a una persona dimenticata – pensare che dall’altro lato dell’Atlantico Marsh è considerato il padre di parchi come Yellowstone – che ci regala un nuovo sguardo sugli alberi, sulle montagne, sulla stessa nostra civiltà. Non c’è noia, con questo personaggio stravagante, che frequenta a malincuore la corte dei Savoia, ma si appassiona alle saghe di Islanda e coltiva l’idea di portare i cammelli nelle praterie degli Stati Uniti |
Fortuna | Ludovica Amici Green Please Resilienza, riciclo, sostenibilità Edizioni Clichy, 2021 |
I cambiamenti climatici si stanno manifestando in ogni parte del mondo mettendo a rischio alcuni dei posti più suggestivi. Gli eventi distruttivi aumenteranno portando contemporaneamente anche all’aumento dei profughi climatici. In questo libro rigoroso e che non fa sconti si prendono in esame le conseguenze e i vari fattori di rischio: acqua, salute, cibo, ecosistemi e infrastrutture. Perché abbiamo tutti gli strumenti per comprendere quale sarà lo scenario e per difendere il benessere delle generazioni future subito, inaugurando un decennio verde. Alcuni giovani lo hanno già capito e si stanno mobilitando attraverso i movimenti globali. E i grandi player dei settori industriali e della moda stanno investendo in logiche di sostenibilità ambientale applicando i principi di un’economia circolare | Un libro a tratti catastrofico che sottolinea con una narrazione saggio-giornalistica, ma fluida e coinvolgente, la situazione in cui versa il nostro pianeta. L’ autrice ci rende consapevoli del nostro fallimento senza troppi giri di parole e ci suggerisce gli strumenti da adottare per poter effettuare un cambio di rotta… cosa che i più giovani hanno già capito |
Gioberti | Mario Lancisi Preti Verdi L’Italia dei veleni e i sacerdoti simbolo della battaglia ambientalista Terra Santa, 2021 |
Un’inchiesta e un viaggio nell’Italia inquinata e sulle morti per problemi ambientali. La resilienza di preti e cittadini coraggiosi contro l’inquinamento petrolchimico e dei rifiuti | Mario Lancisi è sempre attento a tematiche sociali; inoltre il libro ci è sembrato veramente calzante con il titolo e le motivazioni del vostro premio |
La Gioberti | Marco Balzano Resto qui Einaudi, 2020 |
Balzano racconta in modo semplice e diretto un pezzo di storia d’Italia. L’Italia fascista, la guerra e il miracolo del progresso. Siamo a Curon, piccolo paese del Sudtirolo, dove conosciamo Trina, una donna che dice no, che sa opporsi al fascismo che scappa sulle montagne col marito durante la guerra e che cerca di difendere il proprio paese quando si decide che Curon verrà sommersa per la costruzione della diga | Questo libro ci è piaciuto tantissimo, Balzano ha raccontato la storia di un paese violentato dall’idea spesso ottusa del progresso, ha raccontato la storia di una donna coraggiosa e tenace che non si piega, un esempio per tutti noi troppo spesso distratti dalle cose del mondo. In questo libro abbiamo visto la nascita di un ambientalismo intimo e privato. “Andare avanti, come diceva Ma’, è l’unica direzione concessa. Altrimenti Dio ci avrebbe messo gli occhi di lato. Come i pesci” |
Libreria del Teatro Niccolini | Cecilia Morandi Il Rallegrafamiglie Sarnus, 2021 |
Nel 2050 la tecnologia ha preso il sopravvento, raffreddando i rapporti umani. Gli animali domestici sono stati sostituiti da surrogati di plastica. Ma un giorno il piccolo Filippo trova una gatta con dei cuccioli: inizia una grande amicizia. Occasione per riscoprire valori dimenticati | Molti gli spunti per riflettere sul nostro presente, dalla crisi sociale e umana portata dalla pandemia, alle tematiche più strettamente collegate all’ambiente e al rapporto con la natura |
L’Ora Blu | Lorenzo Marone La donna degli alberi Feltrinelli, 2020 |
La Donna ha lasciato la frenesia della città alla ricerca della vita lenta della montagna. Nella baita della sua infanzia riscopre la fatica e la solitudine. Incontra anche lo straniero che vuole salvaguardare il territorio | E’ la storia del ritorno alle origini, dell’infanzia e dell’umanità. Si deve affrontare il presente con la saggezza della natura maestra. Lo straniero incarna la forte spinta ambientalista delle nuove generazioni. La donna farà esperienza della propria solitudine anche se al suo fianco avrà figure femminili, maestre di resilienza |
Menabò | Carlo Petrini Terrafutura Dialoghi con Papa Francesco sull’ecologia integrale Giunti, 2020 |
Nei tre incontri con l’Autore, concepiti come tappe di un unico coerente dialogo, Francesco racconta la sua “conversione” ecologica: dall’incomprensione per l’insistenza dei vescovi brasiliani in difesa dell’Amazzonia, fino alla preparazione dell’enciclica “Laudato si”, che Petrini non esita a definire di potenza straordinaria perché ha cambiato lo scenario del discorso ecologico e sociale. Non si dà ecologia senza giustizia, non si cura l’ambiente se le relazioni tra gli esseri umani sono condizionate da esasperati squilibri economici e culturali. La connessione tra la sofferenza dell’ambiente e la sofferenza dell’umanità, che Petrini sviluppa in sintonia col messaggio di ecologia integrale lanciato da papa Bergoglio, è la vera e autentica novità culturale e politica e rappresenta un altro radicale passo verso l’orizzonte di un nuovo umanesimo. Nella seconda parte del volume l’intreccio di idee e ideali tra Papa Francesco e Carlo Petrini si sostanzia di cinque tematiche: biodiversità, economia, migrazioni, educazione, comunità. Gli scritti originali di Petrini si alternano ai brani di documenti papali. |
Pochissime pubblicazioni, negli ultimi anni, sono così originali e concrete nelle analisi come nelle proposte e al contempo con uno slancio visionario verso un nuovo umanesimo come l’unico orizzonte salvifico |
On the Road | Vanessa Marenco L’Atlante dell’insolito Un viaggio tra i luoghi del divenire Alpine Studio, 2019 |
Quale portata può avere l’impatto umano sul nostro pianeta? Quali sono le conseguenze del passaggio umano dopo che l’uomo lo abbandona? L’autrice ci conduce in un insolito giro del mondo alla scoperta dei luoghi del divenire, intenso come inesorabile cambiamento tra declino e bellezza. Con una scrittura asciutta e empatica Marenco ci conduce per mano a riflettere sulle responsabilità che comportano le nostre scelte e sulla potenza della natura | Credo che il valore dell’opera sia la capacità di farti riflettere davanti ai ritratti vividi delle conseguenze del passaggio umano, anche per quelle opere e interventi che normalmente giudicheremmo di utilità, senza mai chiederci cosa sarà di loro quando verranno lasciati in disuso. Una scrittrice asciutta e senza retorica che ci mette di fronte senza moralismi a un mondo che inesorabilmente accumula scheletri |
Punti Fermi | Simona Baldanzi Corpo Appennino In cammino da Monte Sole a Sant’Anna di Stazzema Ediciclo, 2021 |
«Ho capito che siamo corpi-persone e corpo-paese e che camminare su questo vasto pezzo di territorio da Monte Sole a Sant’Anna di Stazzema vuol dire mantenersi di sana e robusta costituzione, o meglio di sani e robusti ideali». Prendi alcune estati e mettile a confronto, ad esempio quella del ‘44 e le nostre estati, quelle fatte di decreti sicurezza e morti nel Mediterraneo, o la mia estate di un intervento chirurgico alla testa, che porta a rallentare, ad affidarsi agli altri, a mettere in discussione il bastarsi da soli. L’orecchio sinistro che sente meno, la parte a sinistra del Paese che non sa dare risposte. Corpo paese, corpo Appennino, corpi in cammino, corpo di una donna: ferite che si sovrappongono e si parlano. Riconsidera quelle estati attraverso una camminata in gruppo sull’Appennino fra Emilia Romagna e Toscana, da Monte Sole a Sant’Anna di Stazzema, nei luoghi delle stragi nazifasciste. Un percorso di monti intrisi di morti a lungo abbandonati. Muovere passi per trovare il posto alla memoria e oleare i meccanismi attuali per porre freni alle barbarie. Riscoprire l’importanza del fare insieme per aggiustarsi, per insistere a cambiare le cose, per non stare a guardare e ascoltare invano. In attesa che il senso dell’utopia venga riconosciuto fra i sensi umani |
Per l’attenzione al legame tra natura e essere umano, il riferimento all’attualità sociale e alla storia contemporanea, e al rapporto con il proprio corpo |
Salvemini | Silvia Tarani Camminando fra la storia e le storie Helicon, 2021 |
Case raggruppate fra campi coltivati e ciliegi, congiunte da viottoli erbosi. Presenze discrete sul fianco di una collina che si affaccia verso orizzonti lontani, restando però ancorata alle salde pendici della montagna, quasi ad indicare un ideale percorso di vita. Un villaggio come tanti dell’alto Casentino, di questa remota terra toscana, che fin dal Medioevo è stata però interessata dai grandi accadimenti che si sono succeduti nel tempo, segnando le esistenze dei suoi umili abitanti. Seguire le vicende di Bianca, Marinella, Armando e di altri semplici contadini, boscaioli ed artigiani poi, loro malgrado anche soldati e migranti, significa guardare la storia in modo diverso. E un ripensare al cammino delle Comunità che ebbero la forza di cacciare i potenti Guidi e che, proprio in virtù di un consolidato patrimonio di valori umani e civili, hanno saputo arginare il dilagare dell’ideologia fascista, resistere alla violenza della povertà e della guerra, partecipare alla rinascita democratica del nostro Paese. | Il libro è una testimonianza destinata a tutti coloro che, senza rimpiangere anacronisticamente il passato, sentono tuttavia il fascino di un modo di vivere semplice, ma non superficiale, a contatto con la natura di un angolo campestre della nostra regione. |
Todo Modo | Antonio Pascale La Foglia di Fico Storie di alberi, donne, uomini Einaudi, 2021 |
Autore eclettico sviluppa un romanzo/saggio che parte dalla fragilità dell’uomo che si ancora alla stabilità e saggezza degli alberi per raccontare storie altre | Autore non famoso ma brillante racconta delle storie piene di curiosità e aneddoti che hanno a che fare col nostro tempo nel mondo. Libro ricco di spunti e mai banale |